Utilizzo dell'argento
Le stoviglie d’argento per contenere e servire alimenti sono usate da migliaia di anni. Le proprietà salutari e terapeutiche dell’argento erano conosciute nell’antica Grecia.
Nelle famiglie che usavano stoviglie d’argento, le infezioni erano più rare e ci si ammalava molto meno. Questa conoscenza si è tramandata in tutte le Grandi Corti di Re, Imperatori, Zar e Sultani.
L’uso prolungato per tutta la vita di stoviglie e posate d’argento per contenere i cibi causava la dispersione di piccole quantità del metallo nei cibi stessi, la cui ingestione causava la caratteristica tinta bluastra del sangue delle famiglie nobiliari, fenomeno conosciuto come “argiriasi”.
L’uso così massiccio dell’argento per la conservazione dei cibi contribuì alla credenza che i nobili si ammalassero molto meno del popolo comune perché avevano il “sangue blu”.
Nei primi anni della ricerca microbiologica in campo medico furono dimostrate le sue proprietà antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie.